Nel campo della prevenzione delle malattie oncologiche è importante soffermarsi anche sulle strategie da attuare per il benessere quotidiano.
Esami diagnostici e uno stile di vita appropriato dovrebbero andare di pari passo nella prevenzione.
Da sempre sappiamo l’importanza che ha per il benessere della cellula umana una buona e fisiologicamente giusta quantità di ossigeno metabolico. E a tal proposito il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 2019 è stato assegnato ai dott. Gregg. L. Semenza , William Kaelin Jr, Peter John Ratcliffe, per lo studio su come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno. Hanno individuato sensori dell’ossigeno nelle cellule del corpo.
Questa scoperta potrà aprire nuovi orizzonti per la cura delle malattie oncologiche.
PERO’ già nel 1931 il premio Nobel per la Fisiologia fu assegnato al dott. Otto Warburg sempre per lo studio del ruolo dell’ossigeno metabolico come promotore di benessere.
Il dott. Warburg asserì che le cellule del corpo non devono soffrire della diminuzione del quantitativo di ossigeno che è loro dovuto. E quando c’è questa sofferenza si incorre in una situazione di fermentazione che limita la giusta produzione di ossigeno, procurando un calo nella produzione di energia.
Si sovrappone stress a stress.
Il dott. Warburg considera questa situazione di ipossia quale causa e /o concausa nella formazione del cancro.
Per chi avesse l’opportunità di leggere il mio libro “Filosofia Nutrizionale a 360°“, troverebbe che alle pagine 178/179/180 e altre, si riportano proprio gli studi dell’insigne dottore e si discute ampiamente sulla fermentazione, precisandone il concetto, le cause e le possibili conseguenze.